Full Metal Panic! Invisible Victory

È il quarto capitolo della serie di anime tratti dalle light novel di Shoji Gatoh ed è prodotto dallo studio XEBEC.
La stagione è compresa di 12 episodi che coprono le vicende appena successive a FMP! The Second Raid (capitolo 3 del Sigma):

Full Metal Panic Invisibile

La distribuzione italiana è edita VVVVID.it in lingua originale sottotitolata in italiano.
Fin da subito vediamo i due personaggi principali, Chidori e Sousuke, immersi nella quotidianità  mentre tornano da una lunga giornata di scuola. Sousuke è tornato a fare da guardia del corpo a tempo pieno, ma qualcosa è cambiato nei ragazzi.
La prima impressione che si ha è che quelli che una volta erano rappresentati come personaggi al limite del demenziale, ora sono estremamente cresciuti. Sono maturati, sia nei rapporti con gli altri che con la consapevolezza di sé stessi e dei propri sentimenti. La sensibilità  dei due protagonisti li porta a comprendere che c'è un sentimento nuovo che li lega, ma che ancora non hanno decifrato del tutto.
Tuttavia, l'arrivo di Leonard Testarossa nella scena ci catapulta di nuovo nel mondo dei mecha e dello scontro tra i due titani, Mithril e Amalgam, costringendo Chidori e Sousuke a diventare fuggitivi per l'ennesima volta.
CGL'anime, in giapponese con i sottotitoli in italiano, è arrivato molto dopo il terzo capitolo (Full Metal Panic! The Second Raid) e a differenza delle altre serie, completamente disegnate, questa ha la particolarità di avere le animazioni in computer grafica. La ritroviamo preponderanti negli inseguimenti, nei combattimenti, negli scontri a fuoco, insomma: in tutti i momenti più salienti della serie.
Questa caratteristica ha diviso in due i fan: c'è chi ha apprezzato la scelta e il maggior realismo e c'è chi invece preferiva di gran lunga i disegni. Le parti interessate sono diventate più semplici da seguire, ne hanno acquistato di fruibilità , ma forse hanno perso un po' di pathos rispetto alle precedenti edizioni.
screenLa ricerca di una grafica computerizzata e più moderna nelle azioni veloci ha lasciato però poco spazio e poca precisione ai frame semplici come volti e fisicità. Sousuke, nel corso delle serie precedenti, aveva assunto sempre di più l'aria da duro, sul suo viso si leggevano i segni delle guerre combattute quando era solo un ragazzino di 8 anni, il che rendeva ancora più significativo il ruolo di Chidori, unica da cui si faceva tagliare i capelli (!). In FMP! IV il crescendo che si avverte vedendo i primi tre capitoli si blocca di colpo. È curato sicuramente l'aspetto trasandato, i capelli lunghi e gli abiti da viandante, se così si può dire, ma ha perso parte di quella aura da uomo tutto d'un pezzo. Per assurdo, dà  più l'aria di essere un ragazzino del liceo ora, piuttosto che prima. Tutto ciò può ancora essere giustificato: si potrebbe dire che la scoperta di poter provare dei sentimenti diversi dalla devozione per il proprio plotone o la dedizione all'arte della guerra, come la definisce Lemon, si riscontra nell'aspetto riportato a quello di un liceale innamorato che vuole salvare la propria ragazza.
Non si possono però giustificare gli errori grafici insistenti nell'ultimo episodio rilasciato Onward, Onward (titolo italiano: "Avanti, Avanti"). Tessa cambia forma del volto praticamente in ogni movimento: lo ritroviamo delle volte più schiacciato, altre volte più tondo, altre ancora allungato e longilineo. Per non parlare di Chidori, che in un momento ha un seno estremamente prosperoso e il secondo dopo ha perso due taglie ma ha delle spalle enormi, e anche in lei ovviamente ritroviamo gli stessi errori commessi nel disegnare il volto del comandante del De Danaan. Per quanto riguarda Sousuke, perde e acquista muscoli a distanza di pochi minuti di episodio, e manca di proporzioni nelle scene in cui non è in piedi.
La trama, a causa dei pochi episodi e della loro breve durata, perde molto. Molti avvenimenti importanti sono stati tagliati o cambiati. Chidori già dai primi giorni con Leonard avrebbe dovuto subire il lavaggio del cervello, perdere quasi del tutto i ricordi di Sousuke e del liceo e sentire la voce della prima Whisperer in assoluto, mentre nell'anime la vediamo presente a sé stessa che cerca di fare qualcosa per sfuggire alle grinfie di Leonard. Alcune scene non hanno avuto l'attenzione che meritavano, come il tradimento di Kalinin, inserito alla fine di un episodio e senza particolare enfasi, come invece avrebbe dovuto considerata l'importanza del personaggio.
Ultimo ma non per importanza è la parte musicale. Molte delle musiche di questa stagione sono quelle già sentite nella prima serie o leggermente riarrangiate; all'interno della colonna sonora, poche sono le musiche fatte ex-novo, a differenza di Fumoffu e The Second Raid in cui tutte le musiche vennero fatte appositamente, senza "riciclare" quelle già precedentemente sentite.
Nel complesso l'anime è ben strutturato, gli eventi così come sono raccontati hanno un filo logico, ma purtroppo graficamente lascia a desiderare, e chi ha amato i romanzi e i manga non può fare a meno di fare il paragone, con un po' di delusione per la trama raccontata con poca attenzione ai dettagli.
Recentemente, con l'uscita della versione BluRay giapponese della serie, si riesce a vedere un miglioramento grafico non indifferente; quasi tutte le deformità o le differenze grafiche dei personaggi tra una scena e l'altra o tra un episodio e l'altro sono state corrette, con una grafica molto simile a quella già ottima del The Second Raid. Di seguito vengono riportati alcuni paragoni fatti dai colleghi di Full Metal Panic! News.

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Scritto da: Cidippe